Esami laboratorio: Eritropoietina (EPO)
Eritropoietina Con Metodica Cromatografica Ultraperformante
Il Laboratorio offre la determinazione dell’eritropoietina (EPO) nelle tre specie di maggiore interesse (cane, gatto, cavallo). Grazie al nostro lavoro di ricerca e sviluppo siamo in grado di provorvi una metodica quale la cromatografia ultraperformante con rivelatore UV (UPLC/UV), che si caratterizza per una elevata sensibilità e specificità. Gli intervalli di riferimento che dovrete considerare per l’interpretazione clinica del dato saranno quelli riportati a lato dei risultati refertati e non potranno essere usati gli intervalli di riferimento in precedenza in uso presso il nostro Laboratorio o disponibili in letteratura. Il campione richiesto è il siero ed il campione è stabile a temperatura di refrigerazione per 4 gg. e per 1 anno a -20°C. Il test viene eseguito giornalmente e il risultato viene refertato dopo 72h
Se vi occupate di medicina equina e siete interessati ad utilizzare la determinazione dell’EPO a fini antidoping, possiamo offrirvi la possibilità di distinguere l’eritropoietina ricombinante umana da quella equina, endogena. Per dettaglia vi invitiamo a contattare direttamente la direzione del Laboratorio (Dr. Tommaso Furlanello) per concordare le modalità operative di tali dosaggi ed i relativi costi.
A seguire abbiamo scritto una breve sintesi delle situazioni cliniche ove il dosaggio della eritropoitina può dare informazioni cliniche di rilievo.
Fisiopatologia dell’eritropoietina
L’eritropoietina è un ormone glicoproteico responsabile del controllo eritropoietico a livello midollare. Tale glicoproteina viene prodotta principalmente dalle cellule peritubulari renali (corteccia renale), cellule altamente specializzate, di tipo epiteliale-simile. Una piccola quantità di tale ormone viene prodotta anche dal fegato. Il meccanismo che preside alla sua produzione è la tensione di ossigeno presente nel sangue arterioso che perfonde il rene ed il fegato. Gli effetti prevalenti dell’EPO sono la regolazione della apoptosi eritroblastica, consentendo una maggior sopravvivenza di buona parte della linea eritroide e contribuendo in tal modo all’iperplasia eritroide midollare EPO-mediata. Inoltre concorre insieme ad altri fattori di crescita alla stimolazione mitotica di buona parte della serie eritroide.
Dosaggio dell’EPO nella pratica clinica
La eritropoietina può essere misurata in vari fluidi corporei, anche se il siero da sempre costituisce il fluido di elezioni per finalità cliniche. Le patologie nelle quali tale misurazione può costituire un utile ausilio diagnostico sono:
Anemia
Anemia da insufficienza renale: il dosaggio dell’EPO consente da una parte di stabilire la relazione tra l’anemia e l’insufficienza renale e dall’altra se l’integrazione con la eritropietina umana ricombinante può rappresentare una opzione terapeutica
Anemia secondaria a mielodisplasia: in pazienti con mielodisplasia (pazienti con citopenia periferica in associazione a iperplasia midollare) il dosaggio dell’EPO evidenzia generalmente concentrazioni sieriche molto elevate, poiché l’ipossiemia derivante dalla condizione anemica stimola in modo massimale le cellule tubulari renali
Anemia secondaria ad aplasia midollare o ad aplasia eritrocitaria pura: in pazienti con deplezione midollare non selettiva (aplasia midollare) o selettiva (deplezione della serie rossa) il dosaggio dell’EPO darà risultati sovrapponibili alla condizione descritta in precedenza
Eritrocitosi
Eritrocitosi Primaria: in questo disturbo mieloproliferativo cronico la proliferazione eritroide è autonoma (neoplasia) e la massa eritrocitaria non subisce variazioni in relazione alle differenti condizioni ipossiemiche. In questo specifico caso la concentrazione di EPO sierica tende ad essere relativamente bassa
Eritrocitosi Secondaria: sono cause di eritrocitosi secondaria shunt congeniti dx-sx come ad esempio il dotto arterioso persistente, la tetralogia di Fallot ed i difetti interventricolari, Ipossiemia relativa a patologie respiratorie, Deficienza di Metaemoglobin reduttasi ereditaria, neoplasie renali associate ad ischemia locale, neoplasie renali EPO producenti, produzione ectopica di EPO (neoplasie extrarenali). In tutte queste condizioni cliniche la determinazione dell’EPO evidenzierà concentrazioni relativamente elevate.
Contatti e riferimenti
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PUBBLICAZIONI
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