Esami laboratorio: APTT

E’ sensibile alle carenze dei fattori della via intrinseca (chininogeno, precalleicreina, XII, XI, IX e VII) e dei fattori della via comune (fibrinogeno, II, V e X). Il test consiste nell’attivare la coagulazione, aggiungendo fosfolipidi (tromboplastina, che sostituisce la superficie caricata negativamente costituita in vivo dalle piastrine), una superficie di attivazione come il caolino ed un eccesso di calcio. Un allungamento dell’aPTT permette di individuare problemi principalmente nella fase di contatto, ove sono interessati i fattori XI e XII. Carenze che solitamente non si manifestano con sanguinamenti clinicamente evidenti, a differenza di quelle dei fattori della via comune (II, V e X), che determina solitamente sanguinamenti.

Storicamente questo esame veniva consigliato per il monitoraggio della terapia eparinica, per il quale oggi si consiglia il test che valuta l’attività anti-fattore X (al momento non disponibile presso il Laboratorio).