Esami laboratorio: Sierologico - Cimurro

Esami sierologici

Il Laboratorio propone un esame sierologico per la ricerca di IgG e/o IgM (metodica di immunofluorescenza). La presenza di IgG testimonia un contatto con il virus, sia “naturale” che vaccinale. Prevedibilmente solo un’infezione spontanea o la 1a vaccinazione efficace producono IgM. Come per altre infezioni è anche possibile utilizzare la sieroconversione per migliorare la valenza diagnostica della sierologica. In altri termini si può eseguire un prelievo durante la fase iniziale della malattia e dopo 1 mese circa. Se la forma era acuta al momento del primo prelievo il titolo delle IgG dovrebbe aumentare.

Per valutare la presenza di un titolo anticorpale protettivo, ovvero per valutare se e’ necessario o meno un richiamo vaccinale, vi suggeriamo il  test anticorpale che trovate nella sezione di immunologia.

Biologia molecolare

In analogia con la maggior parte delle altre malattie infettive, una positività ad un esame di biologia molecolare si associa ad un elevato potere diagnostico. Anche se nelle forme acute è presente una viremia e il virus ha tropismo per le cellule epiteliali, la quantità complessiva di virus è sempre scarsa e soprattutto è pressochè impossibile fare una previsione relativamente a quale substrato biologico sia più vantaggioso. Si può selezionare il sangue periferico (da inviare in K3EDTA), oppure si possono utilizzare raschiati (inviare le spazzoline del citobrush, se possibile evitare i tamponi) nasali o congiuntivali. Il virus può essere individuato anche nelle urine. In presenza di forme neurologiche acute il liquor è il substrato ottimale.

Nelle forme croniche la diagnosi diventa molto più difficile, perchè il virus è presente in quantità molto scarse. In presenza di lesioni cutanee si può tentare con un raschiato cutaneo/citobrush