Esami laboratorio: Dermatoistopatologia

Al fine di aumentare l’utilità diagnostica delle biopsie cutanee è molto importante che il medico nel richiedere l’esame fornisca le informazioni relative ai segni clinici cutanei (presenza/assenza di prurito, descrizione e distribuzione delle lesioni), alle terapie eseguite e alla risposta ottenuta e infine, alle diagnosi differenziali cliniche. Si richiede inoltre di specificare il numero, le sedi e le tecniche dei prelievi (con punch/bisturi/altro). Come ulteriore ausilio diagnostico è auspicabile ricevere immagini fotografiche delle lesioni che possono essere inviate a dermatologia@sanmarcovet.it

Nell’ambito del laboratorio l’esame dermatopatologico è seguito da un gruppo coordinato dalla Dr.ssa Laura Nordio, DVM, Ph.D per quanto riguarda l’istopatologia, e dalla dottoressa Michela De Lucia, DVM, ECVD, per la parte clinica. La refertazione include la descrizione dei campioni ricevuti (descrizione macroscopica), la descrizione delle lesioni (descrizione microscopica) e infine la “diagnosi morfologica”, che riassume le lesioni osservate. La sezione “commenti” è particolarmente utile al clinico perché in essa sono indicate le diagnosi differenziali compatibili con il quadro istologico e, se fornito, con quello clinico.

Nella sezione “commenti” possono inoltre essere suggerite ulteriori indagini utili per restringere il numero delle diagnosi differenziali o arrivare alla diagnosi definitiva. Queste indagini possono essere richieste nell’Area Riservata indicando il codice dell’esame dermatopatologico in questione.  Frequentemente si tratta d’indagini istochimiche, rappresentate da colorazioni speciali utili a visualizzare microrganismi quali batteri (Brown Brenn), inclusi micobatteri (Ziehl-Neelsen), o miceti (Grocott o PAS). Inoltre può essere suggerita l’esecuzione d’indagini immunoistochimiche, per indagare ad esempio malattie proliferative o indagini biomolecolari per ricercare o confermare la presenza di microrganismi (biologia molecolare per malattie infettive). Talvolta può essere consigliata l’esecuzione di prove microbiologiche (esame micologico e/o batteriologico) su campioni freschi. A questo scopo si suggerisce di consultare la sezione Raccolta e conservazione esami microbiologici.

Si ricorda che la refertazione in dermatopatologia richiede almeno 7 giorni lavorativi dalla consegna del campione al laboratorio.