Esami laboratorio: IGF-1 e studio dell'acromegalia

L’ipersomatotropismo (acromegalia) è provocato da un’eccessiva secrezione di GH da parte dell’adenoipofisi.

Gli effetti patologici di questa ipersecrezione sono provocati direttamente dal GH, in quanto induce una resistenza periferica dei tessuti all?insulina che genera iperglicemia. Nella cronicità ciò induce diabete mellito.
Il GH stimola inoltre la produzione epatica di IGF-1 (somatomedina C). L’IGF stimola la sintesi proteica, la proliferazione e la differenziazione cellulare, la crescita condrogenica. In caso d’ipersecrezione si assiste ad una crescita irregolare di alcuni organi.

Nel cane l’acromegalia si osserva solo nella femmina e deriva da una stimolazione da parte di progesterone e progestinici a carico di ipofisi e ghiandola mammaria, che producono GH in eccessiva quantità
I segni clinici sono stridore laringeo, aumento di peso, alterazione dell’aspetto fisico, sintomi cutanei e organomegalia. Raramente compare anche diabete mellito.

Nel gatto l’acromegalia si manifesta sia nel maschio che nella femmina ed è causata da un (macro)adenoma ipofisario.
I sintomi clinici sono simili a quelli descritti per il cane, ma il diabete mellito è molto più frequente. Inoltre si possono osservare cardiopatie.

Sfortunatamente il dosaggio del GH è difficile da realizzare a causa della instabilità della molecola e della secrezione intermittente.
Una valida alternativa è rappresentata dalla misurazione di IGF-1, che è direttamente correlato col GH circolante. Il Laboratorio deve ricevere siero refrigerato.

TEST: IGF-1
CAMPIONE: Siero, plasma da litio eparina.
REFRIG.: SI
GIORNI DI ESECUZIONE: lunedi’-sabato
TEMPI DI ESECUZIONE: in giornata

Per la valutazione della acromegalia nel gatto si suggerisce di iniziare la terapia insulinica prima di misurare l’IGF-1, perche’ nel diabete mellito non trattato i valori di IGF-1 sono maggiori rispetto all’intervallo di riferimento anche nei gatti non affetti da acromegalia.

Una problematica nell’interpretazione di questo test negli animali giovani, nei quali si sospetta un nanismo ipofisario, è che l’intervallo di riferimento è molto differente nelle varie razze. Ad esempio il pastore tedesco in accrescimento presenta una quantità di IGF-1 circolante nettamente superiore. Inoltre esistono ampie variazioni anche rispetto alla fase della crescita. Per questo motivo il Laboratorio, non essendo disponibili adeguati intervalli di riferimento, suggerisce sempre di inviare anche un campione sierico di un cane appartenente alla stessia cucciolata. Per favore contattate il Laboratorio per informazioni rispetto a determinazioni multiple del IGF-1.

Sospetto nanismo ipofisario = valori normali/aumentati: escludere il nanismo; valori diminuiti: sospetto di nanismo